L’era di grandi cambiamenti per l’automobile si misura anche dagli accessori: dopo l’e-call, divenuto obbligatorio da pochi giorni in tutta Europa, la svolta digitale sta per coinvolgere anche l’autoradio.
Dal 2020 le auto usciranno dai saloni soltanto con i nuovi tipi di radio, questa la scadenza fissata dal Governo per modernizzare la fonte di intrattenimento a bordo dei nostri veicoli, come stabilito nella nuova legge di Bilancio.
Cosa cambia per gli automobilisti e che spese dovranno sostenere?
Per gli automobilisti non cambia nulla, e chi non avrà la funzione sulla propria radio, potrà acquistare degli adattatori in grado di ricevere il segnale DAB+ e di re-indirizzarlo all’autoradio già presente in auto, anche se in generake sarà un rinnovamento che partirà a monte dalle case automobilistiche.
I rivenditori avranno 6 mesi di tempo in cui coesisteranno vecchio e nuovo per smaltire tutte le autoradio tradizionali. Il miglioramento dovrebbe essere nella qualità del suono e della ricezione in linea con quanto fatto già in altri Paesi, come la Norvegia.
L’obbligo in realtà parte da una solida base di case automobilistiche che ad oggi hanno quasi tutte a listino la radio digitale come optional e alcune già la offrono di serie.
La novità sarà a livello qualitativo ma anche quantitativo. Come è accaduto anche per la televisione, infatti, con il digitale ci saranno a disposizione più canali e la ricerca delle stazioni si farà direttamente col nome e non ci sarà bisogno di memorizzare i canali. Ai programmi possono essere associati testi o immagini che ruotano come in una presentazione PowerPoint o fotografica, per un’esperienza di intrattenimento più ampia e anche visuale.
F.Money it -Luca seccundino
Dal 2020 le auto usciranno dai saloni soltanto con i nuovi tipi di radio, questa la scadenza fissata dal Governo per modernizzare la fonte di intrattenimento a bordo dei nostri veicoli, come stabilito nella nuova legge di Bilancio.
Cosa cambia per gli automobilisti e che spese dovranno sostenere?
Autoradio digitale, cosa cambia
L’articolo 89 della legge di Stabilità 2018 prevede che per favorire l’innovazione tecnologica, dal 1° giugno 2019 i ricevitori radio delle automobili d’importazione dovranno avere il chip di decodifica del segnale DAB - Digital Audio Broadcasting, e dal 1° gennaio 2020, tutte le radio dovranno essere dotate del sistema.Per gli automobilisti non cambia nulla, e chi non avrà la funzione sulla propria radio, potrà acquistare degli adattatori in grado di ricevere il segnale DAB+ e di re-indirizzarlo all’autoradio già presente in auto, anche se in generake sarà un rinnovamento che partirà a monte dalle case automobilistiche.
I rivenditori avranno 6 mesi di tempo in cui coesisteranno vecchio e nuovo per smaltire tutte le autoradio tradizionali. Il miglioramento dovrebbe essere nella qualità del suono e della ricezione in linea con quanto fatto già in altri Paesi, come la Norvegia.
Radio digitale in ogni auto
La radio digitale è nata negli anni ’80, e i primi canali si sono diffusi da Norvegia e Regno Unito a metà anni ‘90. Nel 2007 è nata l’evoluzione DAB+, con cui oggi le emittenti trasmettono anche in Italia.L’obbligo in realtà parte da una solida base di case automobilistiche che ad oggi hanno quasi tutte a listino la radio digitale come optional e alcune già la offrono di serie.
La novità sarà a livello qualitativo ma anche quantitativo. Come è accaduto anche per la televisione, infatti, con il digitale ci saranno a disposizione più canali e la ricerca delle stazioni si farà direttamente col nome e non ci sarà bisogno di memorizzare i canali. Ai programmi possono essere associati testi o immagini che ruotano come in una presentazione PowerPoint o fotografica, per un’esperienza di intrattenimento più ampia e anche visuale.
F.Money it -Luca seccundino
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